Titolo: La mia piccola resistenza.
Autore: Antonia Hunt
Voto: 4/5
Voto: 4/5
RECENSIONE:
Buongiorno a tutti lettori e buon giovedì!
Da poco si è ricordata la giornata della memoria,si sono ricordate le vittime della shoa e tutti i soprusi che hanno dovuto subire gli ebrei.
In occasione di questa giornata ho deciso di leggere "La mia piccola resistenza".
Inoltre ho letto anche altri libri a tema shoa, ad esempio "Se questo è un uomo" , "il bambino con il pigiama a righe", "il diario di Anna Frank".
Vi faccio prima un piccolo riassunto della storia e poi esprimo i miei giudizi e il mio parere.
Da poco si è ricordata la giornata della memoria,si sono ricordate le vittime della shoa e tutti i soprusi che hanno dovuto subire gli ebrei.
In occasione di questa giornata ho deciso di leggere "La mia piccola resistenza".
Inoltre ho letto anche altri libri a tema shoa, ad esempio "Se questo è un uomo" , "il bambino con il pigiama a righe", "il diario di Anna Frank".
Vi faccio prima un piccolo riassunto della storia e poi esprimo i miei giudizi e il mio parere.
Nei giorni convulsi del giugno 1940, mentre i tedeschi dilagano in Francia, la terza repubblica crolla nel caos e le truppe inglesi tentano disperatamente di reimbarcarsi nell'interno di Dunkerque.
La quattordicenne Antonia,figlia di un ufficiale britannico ed ospite in Bretagna di una famiglia francese,per un'incredibile serie di circostanze sfortunate si trova tagliata fuori di casa e della famiglia,sola e prigioniera di un paese occupato dal nemico.
Hanno così iniziò per Antonia quattro anni straordinari: l'odissea drammatica di una ragazza travolta da eventi più grandi di lei,e tuttavia pur sempre alle prese coi mille piccoli problemi quotidiani dell'adolescenza.
Giorno dopo giorno, armata solo del suo coraggio e di un incrollabile senso dell'umorismo,Antonia afferma vittoriosamente la sua dignità di essere umano contro la violenza,il sopruso e le barbarie dell'oppressore.
La quattordicenne Antonia,figlia di un ufficiale britannico ed ospite in Bretagna di una famiglia francese,per un'incredibile serie di circostanze sfortunate si trova tagliata fuori di casa e della famiglia,sola e prigioniera di un paese occupato dal nemico.
Hanno così iniziò per Antonia quattro anni straordinari: l'odissea drammatica di una ragazza travolta da eventi più grandi di lei,e tuttavia pur sempre alle prese coi mille piccoli problemi quotidiani dell'adolescenza.
Giorno dopo giorno, armata solo del suo coraggio e di un incrollabile senso dell'umorismo,Antonia afferma vittoriosamente la sua dignità di essere umano contro la violenza,il sopruso e le barbarie dell'oppressore.
Il libro è scritto molto bene. La vicenda e gli eventi vengono spiegati in modo dettagliato e preciso.
Inizialmente pensavo di leggere un libro che riguardasse una ragazza ebrea che sarebbe finita nei campi di concentramento. In realtà non è così.
La protagonista britannica spiega molto bene cosa successe durante tutti quegli anni di guerra in cui i Tedeschi vollero dominare su altri paesi.
Per sua fortuna riuscì a salvarsi e a saltare da una casa all'altra.
La storia fa pensare molto a quanto,quasi tutto il mondo,abbia sofferto per l'invasione dei Tedeschi e la loro presa di potere.
Se Antonia fosse finita nei campi di concentramento la storia si faceva più fitta e malinconica. Ma per fortuna l'ha raccontata molto bene,presa anche dal suo modo di ridere e scherzare.
Il libro è davvero molto bello. Se volete un libro abbastanza leggero che parli di Shoa ed ebrei lo consiglio vivamente.
Inizialmente pensavo di leggere un libro che riguardasse una ragazza ebrea che sarebbe finita nei campi di concentramento. In realtà non è così.
La protagonista britannica spiega molto bene cosa successe durante tutti quegli anni di guerra in cui i Tedeschi vollero dominare su altri paesi.
Per sua fortuna riuscì a salvarsi e a saltare da una casa all'altra.
La storia fa pensare molto a quanto,quasi tutto il mondo,abbia sofferto per l'invasione dei Tedeschi e la loro presa di potere.
Se Antonia fosse finita nei campi di concentramento la storia si faceva più fitta e malinconica. Ma per fortuna l'ha raccontata molto bene,presa anche dal suo modo di ridere e scherzare.
Il libro è davvero molto bello. Se volete un libro abbastanza leggero che parli di Shoa ed ebrei lo consiglio vivamente.
Mi è piaciuto e per questo ho dato come voto 4/5.
E voi lettori avete letto qualche libro a tema "Shoa"? Se sì,quale?
Buona giornata cari lettori,ci vediamo alla prossima recensione.
Mi raccomando non mancate ogni giovedì con le nuove recensioni.
Per altre novità seguitemi sulla pagina Instagram @my_beautifulbooks.
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