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Recensione "Novecento"

Titolo: Novecento.
Autore: Alessandro Baricco.
Voto: 4/5.
RECENSIONE:


Ciao a tutti lettori! Come state?
Come ben sapete il mese di febbraio è quasi terminato e volevo parlarvi di un libro letto nell'ultimo periodo: Novecento di Alessandro Baricco.
Sinceramente l'avevo già letto l'anno scorso mi pare o due anni fa. Solo che non ve ne ho mai parlato.
Novecento è un monologo,in cui il protagonista narra la sua storia.
Il libro è scritto come un copione di un teatro.
Tra una scena e l'altra viene desritto cosa fa il protagonista e cosa sta per succedere.
Il monologo è molto intrigante.
La storia molti di voi la conosceranno,ma ve la spiego in poche parole.
Il protagonista suona la tromba e fu chiamato a suonare su una nave da crociera. Su questa nave nacque un figlio,che venne abbandonato lì. Così i ragazzi della truppa decisero di dargli il nome di Novecento.
Questo bambino pian piano cresceva ed ebbe un grande talento a suonare il pianoforte. Non scese mai dalla nave.
Un giorno Novecento decise di scendere dalla nave per vedere il mondo con i suoi occhi e con i piedi per terra. Ma quando arrivò il momento di scendere non scese.
Nel frattempo il protagonista se ne andò da quella nave e un bel giorno ricevve una lettera nella quale si diceva che era stata bombardata la nava e che Novecento non era sceso nemmeno in quel caso.
Il libro è molto corto,da leggere anche in un giorno o due.
La storia è raccontata molto bene,il linguaggio e i dialoghi sono ben chiari e precisi.
La cosa che mi piace di più è il fatto che sia scritto come un testo di un teatro.
Tra il protagonista e Novecento nacque una bellissima amicizia e iniziarono a confidarsi tra di loro. I due hanno un carattere molto diverso.
Il voto che ho dato è di 4 stelle su 5.
Consigliato.
Per me è un libro che va letto assolutamente nella propria vita.
Ci vediamo giovedì cari lettori con "le letture di Febbraio."
Che ne dite? Vi piace come idea?
Continuate anche a seguirmi su instagram, @my_beautifulbooks .
Buona serata lettori,a giovedì.

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