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Le notti bianche

Titolo: Le notti bianche
Autore: Fëdor Dostoevskij
Voto: 3/5


RECENSIONE:

Buongiorno a tutti lettori! Eccomi ritornata con una nuova recensione. So che dovrei essere più attiva, ma delle volte mi dimentico di scrivere recensioni e le scrivo dopo qualche settimana dalla fine della lettura del libro.
Oggi voglio parlarvi di questo autore russo. So che molti di voi hanno già letto questo libro.
L'ho acquistato con un altro libro, edizione Feltrinelli, due libri a 9€.
Inizialmente mi spaventava perché non mi sono così tanto avvicinata al mondo dei classici. Ho letto alcuni libri, ma pochi e avevo paura di iniziarlo. Pensavo fosse un libro abbastanza pesante, invece non è affatto così.
Vi faccio un breve riassunto della storia e poi darò il mio parere sul libro.
Un giovane sognatore, nella magia veramente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua educazione sentimentale, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell'esistenza e dell'amore nell'ultima opera pubblicata prima dell'arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell'uomo e dell'arte. In questa edizione, al celebre racconto, viene affiancata la visione diurna di Pietroburgo contenuta nei feuilletons che compongono la cronaca di Pietroburgo.
Il linguaggio è molto incentrato, tipico di una lettura classica, ma si riesce a comprendere bene la storia. L'incontro con la ragazza mi è piaciuto particolarmente perché si vede come l'autore si fosse innamorato di lei. Un amore a prima vista e volle starle vicino nei giorni a seguire. Ma succede che lei, innamorata di un altro, usa Dostoevskij come "amico" e viene appunto friendzonato. Scusate il termine, ma è vero.
Ciò che mi è piaciuto di più è come lui volesse corteggiare la ragazza. Tutto ciò che le diceva erano cose bellissime.
Per quanto riguarda la seconda storia, cioè la storia di Pietroburgo vista di giorno non mi ha colpita particolarmente. Erano presenti troppi particolari e, per uno che non conosce la città, non riesce a comprendere.
Il libro in sè è molto carino, ma vorrei leggere anche altri libri dello stesso autore.
Il linguaggio è abbastanza rigido, ma la storia è scritta molto bene e per questo è anche abbastanza scorrevole.
Lo consiglio
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