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Un anno sull'altipiano

Titolo: Un anno sull'altipiano
Autore: Emilio Lussu
Voto: 3.5/5 

RECENSIONE:

Buongiorno a tutti lettori! La mia seconda lettura di luglio è stata "Un anno sull'altipiano". Libro che mi è stato gentilmente regalato da un'amica che doveva buttare un paio di libri, così io ho fatto un po' di rifornimento. La ringrazio.
Parto subito dicendo che un libro di questo genere non l'avevo mai letto. Ho letto libri legati a determinati periodi storici, ad esempio Shoah, ma libri legati alla grande guerra mai. È il primo che ho letto.
Vi faccio prima un breve riassunto per capire meglio di che cosa si tratta.
Scritto nel 1936 questo libro è ancora oggi uno delle maggiori opere che la nostra letteratura possiede sulla Grande Guerra.
L'altipiano è quello di Asiago, l'anno del giugno 1916 al luglio 1917. Un anno di continui assalti a trincee inespugnabili, di battaglie assurde volute da comandanti imbevuti di retorica patriottica e vanità, di episodi spesso tragici e talvolta grotteschi, attraverso i quali la guerra viene rivelata nella sua dura realtà di ozio e sangue, di fango e cognac.
L'autore mette in scena una spietata requisitoria contro l'orrore della guerra senza toni polemici, descrivendo con forza e autenticità i sentimenti dei soldati, i loro drammi, gli errori e le disumanità che avrebbero portato alla disfatta di Caporetto. 
Che dire? Non mi aspettavo mi piacesse un libro di questo genere. Di solito leggo libri più leggeri, non riguardanti periodi storici che hanno toccato l'Italia e il resto del mondo.
Non pensavo mi piacesse così tanto.
L'ho apprezzato molto come libro, prima di tutto perché è stato scritto durante un periodo molto importante della nostra storia è tratta episodi successi realmente, seconda cosa perché la guerra viene spiegata molto bene.
Il libro è pieno di particolari. Spiega ciò che succede ogni giorno, come si muovono i militari, come ci si organizza all'interno di un battaglione, i passi da fare prima di attaccare. Cose che nessuno ha mai pensato esistessero.
Mi è piaciuto anche perché tratta di militari e io diciamo che ho un amore incondizionato verso di loro. I militari che lasciano la propria famiglia e la propria terra e vanno a combattere, non sapendo di ritornare vivi a casa. Gli fa molto onore. Così come tutte le altre organizzazioni che aiutano il prossimo. Infatti all'interno del libro viene citata anche Croce Rossa.
Il linguaggio è ricco di particolari, scritto in maniera abbastanza semplice e la lettura prosegue molto velocemente. Vi ritroverete a leggere anche più di 4 capitoli al giorno perché non riuscirete a smettere di leggerlo.
La parte che forse mi ha delusa di più è stato il finale. Diciamo che me lo immaginavo un po' diverso. Se fosse finito in un altro modo sicuramente avrei dato un voto più alto.
Ma 3 stelle e mezzo su 5 è comunque buono come voto. 
A me è piaciuto e ve lo consiglio.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta.
Ci vediamo alla prossima. Buona giornata lettori. 


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